MASTERCHEF ITALIA 13 - REVIEW EPISODIO 19

Dopo le uscite di Settimino e Deborah, sono sei i concorrenti rimasti nella cucina di MasterChef Italia 13. 

Stavolta tutti sono alla pari e non ci sono Golden Pin che tengano. 

L'ennesima Mistery Box che li ha attende ha come tema portante quello del viaggio, quello personale nel corso della gara e quello in giro per il mondo alla ricerca dei sapori, una sorta di remake di Che fine ha fatto Carmen Sandiego?, ma co il leitmotiv del cibo. 

Il viaggio di Eleonora l'ha portata ad avere uno slancio tale da poter rendere un lavoro la sua indomabile creatività. Per Sara il viaggio altalenante di MasterChef coincide con un'apertura personale verso maggiori sicurezze. Antonio, da parte sua, ha imparato a credere nei sogni, mentre Niccolò prospetta già un futuro da medico-chef per i propri pazienti. 

Ai giudici non resta che chiedere una riflessione alle due nemiche amatissime di questa stagione, Michela e Kassandra. Se la prima ha imparato a far vacillare le proprie sicurezze, la seconda ha invece preso consapevolezza delle proprie forze. 

Dopo tutti questi discorsi, però si è fatta ora di cucinare e, soprattutto, di sollevare lo scatolone fabbricone, pieno di ingredienti da ogni parte del mondo. I concorrenti, armati di apposite bandierine, potranno utilizzare solo quelli di cui indovineranno la provenienza. 

Ecco come è andata: 

Fagioli asparago - Cina - Risposta esatta per Antonio, Eleonora e Sara

Halibut - Danimarca - Risposta corretta per Antonio, Michela, Niccolò e Sara

Formaggio Halloumi - Cipro - Risposta corretta per Antonio

Melanzane lunghe - Thailandia - Risposta corretta per nessuno

Farina di maracuoccio - Napoli - Risposta corretta per Sara (Michela credeva fosse giapponese)

Rubia Gallega - Spagna - Risposta corretta per Antonio, Kassandra e Niccolò

Tagliolini di soba - Giappone - Risposta corretta per tutti

Olive di Kalamata - Grecia - Risposta corretta per tutti

Datteri Medjoul - Marocco - Risposta corretta per Antonio, Eleonora, Michela, Niccolò e Sara

Farina di Teff - Etiopia - Risposta corretta per Antonio, Eleonora, Kassandra, Niccolò e Sara

Caigua - Perù - Risposta corretta per tutti

Ovviamente, non è detto che avere più ingredienti sia necessariamente un vantaggio e viceversa. In dotazione, eccezionalmente, una varietà di spezie e condimenti cosmopoliti. 

Date le provenienze indovinate, Eleonora si ritrova a dover cucinare necessariamente un piatto vegetariano, mentre Niccolò e Antonio optano per utilizzare sia la proteina di carne che quella di pesce, entrambe a disposizione. 

Scopriamo che Sara immagina la sua finale con Eleonora e Niccolò, mentre Michela la vorrebbe con Eleonora ed Antonio. Con lo zampino di chef Locatelli, ne nasce un divertente siparietto con Kassandra su chi dovrà andare a casa per prima. Anche Antonio immagina la stessa finale con Michela ed Eleonora, all'insegna della diversità di caratteri. 

Alla fine del tempo stabilito, sono questi i piatti ritenuti migliori

Antonio - Halibut viaggiatore

Antonio ha rischiato cuocendo il pesce sottovuoto e poi scottato. I giudici concordano sulla modalità non proprio adeguata e su una cottura da rivedere. La costruzione del piatto è buona, ma viene criticata una mancanza di aggressività da parte del concorrente siciliano. 

Eleonora - Cannoli mondiali

Uno dei piatti visivamente più belli di questa edizione, realizzato per essere mangiato con le mani e per ricordare i cannoli. Cannavacciuolo non riesce a trattenere un "Wow", mentre Barbieri si lancia in commenti quali "Eccezionale" e "Geniale". 

Michela - Dalla Danimarca in Giappone

Il piatto di Michela piace, ma c'è qualcosa che non funziona nell'impiattamento, che Michi definisce in stile Settimino. Michela conferma la sua volontà di affrontare in finale Eleonora ed Antonio, con lei tra i migliori di questa Mistery Box. 

Chef Barbieri ritiene che siano stati bravi anche i tre concorrenti di cui non sono stati assaggiati i piatti. Chef Cannavacciuolo, invece, non vuole sentire pareri alternativi alla vittoria di Eleonora, che di fatti si aggiudica la prova. 

Ad attendere gli aspiranti MasterChef c'è un Invention Test molto difficile, con ospite lo chef Assaf Granit, proprietario di 32 ristoranti in tutto il mondo. Dopo aver raccontato il modo in cui è diventato chef, quasi per caso a causa di un'insalata, lo chef mostra alcuni dei suoi piatti iper complicati che fondono la sua cucina di origine, quella israeliana, con altri sapori del mondo e del Medio Oriente. Si va da un uovo marinato al tè nero al ptitim, una sorta di fregola mediorientale. 

I concorrenti dovranno ispirarsi a questo tipo di cucina per realizzare dei piatti che richiamano i sapori della cultura mediorientale, attingendo agli stessi prodotti usati dallo chef nei suoi piatti presi come esempio. 

Niccolò è preoccupato dalla troppa ricchezza degli ingredienti, ma è Eleonora ciò di cui devono aver paura gli altri, poiché sarà lei ad assegnare uno svantaggio a due avversari. Si tratta dell'introduzione obbligatoria di un ingrediente killer nel piatto. 

Trattasi del lime persiano, un ingrediente che con la sua acidità potrebbe portare scompiglio nel piatto. Eleonora decide di farlo recapitare sul tagliere di Antonio e di Michela. Ele motiva la scelta dicendo che sono gli unici che non ha mai visto in crisi. Evidentemente si è persa la scena di Michela che per poco non dà fuoco a mezza Val di Chiana. 

L'Invention test mette in difficoltò la creatività di tutti, tant'è che ognuno di loro si ritrova ad utilizzare le melanzane. Mentre lo chef fa notare a Michela di star sbagliando l'utilizzo del lime persiano, Niccolò fallisce l'uso delle uova, motivo per cui si ritrova costretto a ripiegare sull'aragosta, inizialmente scartata perché poco avvezzo ai cibi costosi. 

Questi i piatti realizzati: 

Eleonora - Il frigo più grande del mondo

Un nome non invitantissimo per un piatto un pochino deludente che voleva rappresentare gli ingredienti più semplici presenti un po' in tutto il mondo. Trattasi di una melanzana ripiena, che per chef Barbieri non è cotta benissimo. Eleonora protesta, ma Barbieri la zittisce. 

Michela - Viaggiando in Israele

Michela ha molto faticato con le spezie e presenta un'aragosta con salsa di yogurt con diversi problemi, a partire dalle dosi. Per lo chef ospite sembra impiattata da un bambino. L'ingrediente killer non si sente e tutto il resto, per citare Barbieri, è "brutto, asciutto e stracotto". 

Kassandra - Origini 2.0

Secondo lo chef, lo spirito della prova è stato colto, ma l'aragosta è troppo cotta e la cosa non piace per niente a Cannavacciuolo, che lo ritiene motivo di licenziamento. Kassandra preferisce concentrarsi sulla gioia delle cose cotte bene, ma Cannavacciuolo insinua che stia pensando che sia già salva senza prestare attenzione alle critiche. Kassandra risponde a tono che non può sapere ciò che pensa, ricevendo ulteriori redarguizioni. 

Antonio - Alchimia

Piatto piuttosto bello, con un utilizzo intelligente del lime persiano. Lo chef era preoccupato della troppa dolcezza, ma è rimasto positivamente sorpreso per il buon bilanciamento dei sapori. 

Sara - Viaggio in Grecia

Grecia non è esattamente il Medio Oriente, ma il piatto di Sara con tre tipi di yogurt sferificato viene molto apprezzato dallo chef, a cui ricorda sua nonna. "Incredibile" e "Perfetto" sono alcuni dei termini utilizzati per descriverlo. 

Niccolò - Il ricco e il povero

Qui dovrebbe partire "Ma non tutta la vita". Sappiamo che quello di cuocere l'aragosta non era il piano originale di Niccolò. Il suo piatto viene paragonato ad una categoria di incidenti in cui è stato tutto sbagliato. Niccolò intona My Way per accompagnare quello che, secondo lui, è il momento in cui sta per essere eliminato. 

A vincere l'Invention Test è Sara, mentre Michela, Niccolò e Kassandra vengono chiamati tra i peggiori. I giudici hanno una buona parola per tutti loro. Michela ha realizzato un piatto infantile, Niccolò si è perso per strada e Kassandra non si è resa conta dei propri errori. 

I giudici chiedono a Michela di togliere il grembiule, definendo il suo piatto non all'altezza. In confessionale Michela non riesce a farsi una ragione di doversene andare prima di Kassandra. I giudici chiedono a Niccolò di fare altrettanto, ma consegnano ad entrambi un grembiule giallo dicendo che insieme formeranno la prima brigata della prova in esterna. 

Il mio cuore inizia a ripartire, dopo essersi fermato all'idea dell'eliminazione di Michela. A questo punto è Kassandra che teme di doversene andare, ma in realtà si tratta di un episodio non eliminatorio che, a giudicare dal numero di episodi rimasti, avremmo dovuto prevedere. 

Niccolò e Michela andranno incontro a degli svantaggi nel corso dell'esterna. Sara, invece, ha il vantaggio di scegliere con chi condividerà la brigata. La sua scelta ricade su Eleonora, con cui darà vita alla squadra rossa. Eleonora è contenta di non essere con Antonio che, di default. comporrà la squadra blu insieme a Kassandra. 

Tutto è bene quel che finisce bene. 

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Review Concorrenti (Pre-Game Episodi 1-4)
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