Il nono episodio di MasterChef Italia 13 è tutto all'insegna della condivisione, a partire dalla Mistery Box più spiazzante di sempre.
Appena entrati in cucina, infatti, i sedici concorrenti superstiti si ritrovano di fronte a sole otto scatole. Siccome il cuoco non è un lavoro solitario, i tre giudici hanno deciso di mettere alla prova i nostri eroi con una cucinata di coppia molto particolare. Non prima di aver consolato Eleonora con un abbraccione di chef Cannavacciuolo, che francamente tutti le invidiamo.
Prima di scoprire la peculiarità della prova, il caso ha permesso ad alcuni di scegliersi il proprio compagno di fornelli.
Sara sceglie Beatrice
Filippo sceglie Lorenzo
Deborah sceglie Michela, lasciando perplesso il suo amico Antonio
Marcus sceglie Alberto
Andrea sceglie Antonio
Niccolò sceglie Eleonora
Anna sceglie Alice
Kassandra e Settimino lavoreranno insieme di default
La Mistery Box non promette nulla di buono, dal momento che al suo interno ci sono una benda ed un bavaglio. Soltanto un componente per ogni coppia potrà assistere alla preparazione del piatto oggetto della prova, che porta la firma di chef Bruno Barbieri. Gli otto concorrenti, le menti, dovranno memorizzare tutti i passaggi e, da bendati, dirigere i lavori dei rispettivi compagni, le braccia, che cucineranno imbavagliati e quindi impossibilitati ad esprimersi a parole.
Beatrice, Lorenzo, Michela, Alberto, Andrea, Niccolò, Alice e Settimino restano dunque in studio per osservare la ricetta dello chef, alle prese con la lavorazione chirurgica di un fagiano in porchetta con vongole e salsa verde. Il piatto è tanto bello quanto difficile poiché, oltre alle trecentodieci salse, vanno memorizzati anche i gradi a cui va impostato progressivamente il forno e i relativi minuti di cottura. Già solo le spennellate finali di polvere di rapa rossa, curcuma e nero di seppia sembrano una pozione magica di Strega Salamandra della Melevisione.
La prova, manco a dirlo, è costruita in maniera geniale poiché costringe ciascuna coppia a trovare il proprio personale modo di comunicare fidandosi a vicenda.
Michela opta per un approccio zen, quasi terapeutico, invitando Deborah a cucinare con amore, a lasciarsi andare, ad immaginare il suono delle onde del mare e cose del genere. Talmente è immersa nella sua calma che, quando si avvicina Locatelli, tenta di scacciarlo via come un moscone in una notte d'estate.
Alice continua a parlare da sola senza rendersi conto che Anna non c'è. Alberto prova a farsi capire da Marcus spiegando i passaggi in inglese, mentre Niccolò ed Eleonora sperimentano la cottura sadomaso: ogni volta che lei gli strizza un capezzolo significa "no".
Anche Kassandra e Settimino hanno un codice particolare per dirsi "sì" e "no", ma Settimino inverte il significato dei segnali nel giro di tre secondi. Kassandra si esprime direttamente in ruggiti di nervosismo e passa più tempo a lamentarsi che a cucinare. Secondo il concorrente pugliese, l'incomunicabilità con Kassandra è dovuta ad una differenza di età e di regioni. Come se lui venisse dal Nepal e lei dalla Prussia ottocentesca. Settimino si è reso conto di aver avuto difficoltà a memorizzare tutti i passaggi e si giustifica con la sua compagna dicendo, giustamente, che a scuola le poesie non si imparano dopo una sola volta.
I giudici, come da tradizione assaggiano soltanto i tre piatti migliori, ossia i seguenti:
Anna e Alice
La Myss Keta di MasterChef 13 è riuscita a far preparare ad Anna un piatto pazzAsco, molto simile a quello dello chef se non fosse per la squintalata di salsa verde. Il gusto c'è.
Deborah e Michela
Contro ogni pronostico, tra le due c'è stata una grande sintonia ed il piatto, nonostante qualche decorazione di troppo, viene definito "spassiale" dal suo ideatore. Beatrice nota Antonio piuttosto incupito per non aver cucinato insieme a Deborah.
Niccolò ed Eleonora
Eleonora è tra i migliori per la quarta volta su quattro. Il piatto ha troppo nero di seppia e le verdure tagliate troppo grosse, ma si presenta ugualmente con dei buoni sapori.
A vincere la Mistery Box, ottenendo una Golden Pin cadauna, sono Deborah e Michela, le mamme villain di questa edizione. Peccato che, una volta che potevamo veramente divertirci, il vantaggio in palio non consiste nel mettere qualcuno in difficoltà nel corso dell'Invention Test.
Anche la seconda prova dell'episodio manterrà in qualche modo la divisione in coppie designata nell'arco della Mistery Box, ma ogni concorrente cucinerà per sé e gareggerà con il proprio personale piatto. Il tema è lo stesso del 97% dei video di Casa Surace: il pacco da giù.
Chef Cannavacciuolo presenta alla masterclass un pacco pieno di leccornie provenienti dal Sud Italia: farina di grano arso, caciocavallo affumicato, salsicce, pomodori e salame in primis. I giudici provvedono però a ridimensionare le quantità di tutti gli ingredienti presenti nel pacco e, mentre le neo-vincitrici potranno disporre di un pacco ciascuna, seppur contenuto, tutti gli altri dovranno condividere la stessa scatola di prodotti in quantità esigue. Un ottimo espediente per mettere un po' di pepe tra coloro che, fino a poco prima, erano chiamati a lavorare in sintonia per un obiettivo comune. Prima di cucinare, infatti, bisogna mettersi d'accordo su come spartirsi il poco che c'è a disposizione.
Se alcuni dividono equamente ciascun prodotto, altri di buon grado si lasciano a vicenda gli ingredienti di cui necessitano. Soltanto in una coppia le cose non procedono così equamente. Kassandra, infatti, prende con nonchalance tutto quello che le serve, lasciando Settimino senza farina e con tre pomodori in croce. Già ad inizio episodio la nostra Kass era stata profetica, dichiarando che per lei fare strategia significa "morte tua, vita mia", o come direbbe Elodie "lacrime mie o lacrime tue". Settimino, da vero gentleman, non protesta neanche e addirittura ringrazia Kassandra di avergli concesso una mezza fresella rinsecchita.
Si passa agli assaggi:
Michela - Grezza tagliatella "sarsiccia" e cime di rapa
Che dire? Grezzo è grezzo, però il piatto sembra gustoso. Michela non gioca la sua Golden Pin, ma le sue tagliatelle vengono considerate unte e pesanti.
Deborah - Domeniche a casa di nonna Maria
Deborah propone dei ravioli di grano arso su fonduta di caciocavallo, molto raffinati. Anche lei sceglie di non giocare la Golden Pin e fa bene,
Anna - Nel fondo del pacco
Il nome del piatto rievoca la storia del raschiare il fondo del barile. Salsiccia, pomodorini, caciocavallo e cime di rape risultano slegati e il piatto sembra confusionario.
Alice - Ritorno alle origini
Alice ha deciso di giapponesizzare gli ingredienti del Sud preparando dei gyoza di salsiccia su cialda di caciocavallo con un intingolo di cime di rapa. L'idea viene apprezzata.
Lorenzo - Orto e trebbiatura
Nel piatto ci sono dei tortelloni giganti, ma lo si capisce soltanto quando Lorenzo ce ne rende partecipi, tanti sono gli ingredienti che li coprono.
Filippo - Green velvet
Fiilippo ha scelto di non buttarsi su un primo come tutti gli altri, ma di puntare su una crema lucidissima a base di cime di rapa con salsiccia e salame. Bello alla vista e, per i giudici, anche buono al palato.
Sara - Fuori sede
Sara propone una sorta di insalata con dentro anche delle orecchiette. Proprio la mancanza di salsa a fare da legante è la principale critica che le viene mossa.
Beatrice - Maltagliati pomodoro e cime di rapa
Un piatto di maltagliati che sembrano più che altro dei nachos. La crema di accompagnamento è completamente sbagliata e, a detta di Cannavacciuolo, il piatto è insapore.
Niccolò - Modica-Parma
Questo piatto sembra basarsi sullo stesso concetto di quello che Niccolò aveva portato ai Live Cooking, poiché si mangia al cucchiaio come se fosse una mega insalatona. Locatelli trova sbagliato che il formato di pasta sia simile a dei tocchetti.
Eleonora - Spaghetti western
Eleonora ha preparato dei fagioli all'uccelletto con salsiccia e gambi di cime di rapa, sottoli come degli spaghetti. Sono proprio questi gambi, usati dopo aver ceduto le foglie a Niccolò, a colpire maggiormente la curiosità dei giudici e a dimostrare la tecnica di Eleonora, che pur non essendo molto convinta decide di tenersi la Golden Pin.
Alberto - Benvenuti al Nord
Come sempre, i colori dei piatti di Alberto sono meravigliosi. La sua crema di fagioli con gel di limone, salsiccia sbriciolata e peperoni cruschi sembra una composizione floreale ed è davvero un peccato che noi spettatori non possiamo assaggiare. I giudici ne sono entusiasti.
Marcus - Sfere aperte ripiene
Marcus ha realizzato delle barchette di grano arso con un ripieno di salsiccia e le ha adagiate su una crema, creando dei bocconi che sembrano davvero gustosi. Anche il suo lavoro, per una volta, ha convinto gli chef.
Antonio - Made in Sud
Le busiate di Antonio sembra siano state preparate con troppa acqua, cosa che ha portato ad un ridimensionamento dei gusti. Tutto sommato, però, il piatto c'è.
Andrea - Pazzanella
Con moltissima cautela, Andrea prova ad informare i giudici di aver cotto il salame al vapore e di averlo poi ripassato in padella. Con tutt'altro tipo di delicatezza, chef Barbieri gli comunica che così facendo lo ha ucciso due volte.
Kassandra - Ravioli da giù
Kassandra racconta ai giudici che, trattandosi di un gioco strategico, ha ceduto a Settimino il minimo sindacale. I suoi ravioli sono buoni e convincenti.
Settimino - Mercoledì a casa
Non avendo avuto la farina a disposizione, Settimino serve una fresella con pomodori e lampascioni accompagnato da salsiccia con cime di rapa. I giudici criticano la sostanziale presenza di due piatti distinti.
Tra i concorrenti promossi, sono Marcus e Alberto i due che si giocano la vittoria. I giudici decidono di premiare il secondo, che sarà capitano nell'imminente prova in esterna. Nonostante un piatto non esaltante, Michela, Anna, Lorenzo, Sara e Niccolò possono tornare al loro posto. Anche Andrea e Settimino vengono graziati, mentre Beatrice deve togliere il grembiule a causa di un piatto senza alcun sapore.
Beatrice non è la prima concorrente giovanissima a dover lasciare questa edizione. Il suo percorso è stato altalenante, ma ha dimostrato carattere, umiltà ed obiettività, soprattutto nell'accogliere le critiche dei giudici. Molto toccante il momento della sua uscita, con diversi avversari in lacrime.
Questo episodio apre soprattutto le porte ad una storyline inedita e allo sviluppo dei personaggi che ne sono protagonisti. Si tratta chiaramente della rivalità tra Kassandra e Settimino. Uno scontro generazionale, ma anche tra caratteri diversi e diverse visioni di gioco, una più opportunista e determinata, l'altra più altruista e meno intraprendente. Un conflitto che non si esaurirà tra i due, ma che avrà delle conseguenze anche sul loro posto nell'economia dell'intera masterclass.
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