Il diciottesimo episodio di MasterChef Italia 13 è dedicato all'ultimo Skill Test di stagione.
Seguendo la scia delle prove precedenti, il tema è quello della cura del territorio con ingredienti che promuovono la tutela dell'ambiente. Gli chef ospiti, infatti, oltre alla tradizionale stella Michelin, detengono anche la stella verde Michelin, assegnata agli chef che si distinguono nell'ambito della sostenibilità.
Lo stesso dovranno fare i concorrenti rimasti in gara, a cominciare dal primo step che vede implicate le creature marine proposte da Chiara Pavan, giovane chef stellata premiata anche con il titolo di migliore chef donna italiana.
Chiara Pavan ha portato nella cucina di MasterChef due specie aliene invasive dell'alto Adriatico, il famoso granchio blu e la rapana venosa. Si tratta di specie in grado di attaccare in modo aggressivo le specie autoctone e che quindi, secondo la filosofia della chef, è opportuno mangiare per salvaguardare gli ecosistemi.
Dopo aver visto i meravigliosi piatti della chef decorati con glicini ed erbe di laguna, tocca al vincitore dell'Invention Test Niccolò decidere chi cucinerà il granchio e chi la rapana, che altro non è che un grande lumacone.
Niccolò sceglie il granchio per se stesso, per Antonio, Sara e Michela, ancora depositaria di una preziosa Golden Pin. Saranno Deborah, Kassandra ed Eleonora a vedersela con la rapana. Durante la prova, Chiara Pavan potrà sostituirsi ai fornelli dei concorrenti bisognosi per massimo un minuto di tempo.
Se Kassandra si sente super ispirata da una giovane chef donna già pluripremiata, Michela ci fa sapere che non ha intenzione alcuna di adagiarsi sugli allori e che, stavolta, proverà a dare tutta se stessa per impressionare i giudici.
Entrambi gli ingredienti si rivelano molto ostici, poiché non è così semplice né pulire la rapana, né tanto meno estrarre la polpa da questa insolita varietà di granchio. La chef, infatti, si vede costretta ad aiutare Niccolò, Deborah ed Eleonora, con annessa tendenza ad andare oltre il minuto concesso e a farsi dunque riprendere dai giudici.
Questi i piatti venuti fuori:
Niccolò - Omeostasi
Un piatto dal titolo evocativo che presenta qualche errore, ma anche il ragionamento di frapporre delle foglie tra il liquido e la chips di carta di riso. Il che viene molto apprezzato da Cannavacciuolo. Niccolò e salvo e vola in balconata.
Sara - Madreperla
Sara ha commesso l'esatto errore scampato da Niccolò, dal momento che l'acqua di pomodoro ha fatto afflosciare la cialda croccante presente nel suo piatto. Per il giudice, il piatto non è abbastanza incisivo.
Deborah - Fuori dal guscio
Il colore non è bellissimo, ma la rapana è cotta discretamente. Il problema è che melanzane e pancetta ne coprono il sapore. Anche Deb non può salire in balconata.
Antonio - Dal profondo della laguna
Anche Antonio ha preparato un'acqua di pomodoro che rischia di ammorbidire tutta la croccantezza e dire addio al gioco di consistenze. La sua insalatina di granchio, però, lo porta dritto in balconata.
Eleonora - Laguna Toast
Eleonora ha deciso di preparare una sorta di French toast abbinando il caramello alla rapana, ingrassandola e rendendola fin troppo dolce. Cannavacciuolo trova la sua pettinatura più selvaggia, più leonessa (cit) e si scopre che il trucco è lo stesso di chef Locatelli, ossia quello di dormire con i beccucci. Chef Barbieri, invece, subito coglie un doppio senso involontario quando Ele ammette di essere confident del suo piatto per un buon 69%. Il piatto, in ogni caso, non è da balconata.
Michela - Granchio Piano B
Un nome che di invitante ha ben poco. Michi non gioca la Golden Pin, ma il suo piatto non convince. Chef Cannavacciuolo, con dispiacere, si domanda se Michela non stia mollando. Lei ammette di essere fisicamente stanca e si commuove in confessionale.
Kassandra - Rapana Green
Kass ha preparato un piatto bello, ma la rapana è l'unica cosa che piace ai giudici, Gli "eddai chef!" non servono a raggiungere la balconata, ma dopo un po' sono molto efficaci nello spazientire Locatelli.
Se i due signori sono salvi, tutte le signore devono vedersela con il secondo step dello Skill Test. Dopo il mare, non poteva che toccare alla montagna, in una prova che riprende la diatriba del mare e dei monti di Ignudi tra i nudisti, di Elio e le Storie Tese feat. Giorgia.
A fare il suo ingresso in cucina è lo chef Riccardo Gaspari, che subito viene ribattezzato Bronzo di Riace ed illumina i visi delle contendenti, che manco pensano più alla possibilità di venire eliminata.
Tra un sospiro e l'altro, lo chef verdestellato illustra tutte le potenzialità del sedano rapa, un ingrediente che Michela ammette di amare e di coltivare di persona nel suo orto. Anche i piatti di chef Gaspari sono meravigliosi ed includono cose come brodo di speck, liquirizia e caffè.
Anche in questo caso l'ospite potrà sostituirsi per un minuto ai concorrenti messi peggio e anche in questo caso Niccolò potrà colpire qualcuna a colpi di svantaggio. Due delle concorrenti, infatti, dovranno includere nel piatto l'olio di pino mugo, un'essenza che Michela adora.
Prima di decidere, Antonio sussurra a Niccolò che penalizzare Michela sarebbe inutile, così il giovane medico fa ricadere la sua scelta su Deborah ed Eleonora, sua amica. Sappiamo che Ele non prende benissimo gli svantaggi e così comincia a mandare a quel paese Niccolò, con tono infastidito.
I giudici, notando la sfilza di "ma vai a cagare", domandano se va tutto bene. Beh, non direi. Nelle interviste, Niccolò, ammette di non comprendere il comportamento di Eleonora e di aver fatto quella scelta per penalizzare qualcuno di forte, quindi non Kassandra e nemmeno Sara, definita "piccola bambi" per la sua bontà.
Prima di cominciare a cucinare, Michela suggerisce ad Eleonora come utilizzare al meglio il pino mugo. Durante la prova, invece, lo chef aiuta Eleonora, intenta a snocciolare qualche altro 'fanculo, e Kassandra, redarguita dai giudici per il suo comportarsi come una bambina. Kass precisa di non avercela con i giudici, ma con se stessa.
Se Michela è illuminata dalla presenza di chef Gaspari, a cui dice che le ha aperto dei chakra, Sara prova a buttarla lì e a chiedergli di impiattare la sua creazione. Al grido del "Ti odio" di Eleonora a Niccolò, si passa all'assaggio dei piatti.
Eleonora - Bosco e sottobosco
Con le spugnole ripiene posizionate come degli alberi, il piatto ricorda un bosco innevato. Per Barbieri ricorda il villaggio di Lilliput. I contrasti e la profondità del cibo permettono ad Eleonora di raggiungere gli altri in balconata, dove si riconcilia con Niccolò.
Sara - Sedano Mela
Il piatto sembra bello ed interessante, con una bella dadolata. Il risultato è troppo dolce e andava sferzato con del limone proprio nella parte che più le piaceva. Per lei si aprono le porte del terzo step. Sara reagisce arrabbiandosi e dando una botta sul tavolo, che però viene apprezzata dai giudici come segno di carattere.
Michela - Dalla radice al cuore
Michela si ostina a non voler giocare la Golden Pin, ma stavolta ha ragione. Nonostante la troppa purea nel piatto, la sua conoscenza del sedano rapa le permette una realizzazione da balconata.
Deborah - Rapatouille
Deb è soddisfatta, il piatto è bello e il pino mugo è stato usato abbastanza bene. Ha persino realizzato un caglio con il latte. Il lavoro sul sedano rapa con le spezie, però, non viene percepito e l'insieme di sapori viene etichettato come dispersivo. Anche Deborah dovrà cucinare ancora.
Kassandra - Consistenze di sedano rapa
La nostra Kass, invece, non è per nulla convinta del suo lavoro ed è tesa per il fatto di non riuscire mai a dare il massimo. I giudici le fanno credere che i rametti di timo abbiano rovinato tutto, ma la caramellizzazione dell'ingrediente principale le vale la salvezza.
Sono quindi Sara e Deborah a giocarsi l'ultimo step, al cospetto di chef Pavan e chef Gaspari, che hanno provveduto a scegliere i sei ingredienti da utilizzare tra quelli della laguna e quelli del bosco. La particolarità consiste nel dover cominciare a cucinare conoscendo soltanto due ingredienti, mentre gli altri quattro verranno introdotti uno alla volta a distanza di cinque minuti. Chiaramente, sarà obbligatorio usarli tutti.
Si comincia con ricotta vaccina e carciofi per poi introdurre piante alofite di laguna, filetto di capriolo, aglio selvatico fermentato e un insieme di erbe e bacche di montagna.
Le due contendenti se la giocano dunque così:
Deborah - Tutto quello che ho
Un nome un po' gigione per un piatto che convince a tratti. I dubbi maggiori sono sulla cottura del capriolo e su quella dei carciofi. Di buono c'è che negli occhi della concorrente è tornata la luce.
Sara - Sara
Un nome ancora più gigione per un piatto presentato da una Sara senza occhiali, per strizzare l'occhio alla narrazione della concorrente che non vuole più nascondersi. Il piatto è più carino e presenta una doppia cottura dei carciofi.
Sara ci ricorda che Deborah è una candidata finalista e ci racconta anche una delicata storia personale. Sarà proprio Deborah, però, a dover abbandonare la Masterclass, con un piatto nettamente battuto da quello di Sara. La nuova eliminata indica Antonio come futuro vincitore.
Se da un lato abbiamo assistito alla parabola discendente di Deborah, sempre più stanca, spaventata e demotivata, dall'altra c'è quella ascendente di Sara, una delle concorrenti più under the radar ai nastri di partenza, che puntata dopo puntata sta tirando fuori carattere e buone preparazioni.
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Review Concorrenti (Pre-Game Episodi 1-4)
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