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MASTERCHEF ITALIA 13 - REVIEW EPISODIO 20

La prova in esterna del ventesimo episodio di MasterChef 13 è ambientata in quello splendore che è la Mole Antonelliana di Torino, che ospita il Museo Nazionale del Cinema.  Ai nostri sei eroi rimasti il compito di preparare dei piatti che possano unire la magia del cibo e quella del grande schermo, che spesso vanno di pari passo. Basti pensare ai Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, al courtesan al cioccolato di Grand Budapest Hotel o i maccheroni di Alberto Sordi. Conosciamo già le squadre che si sfideranno in questo match.  Con il grembiule rosso abbiamo Sara ed Eleonora , la prima vincitrice dell'Invention e la seconda reclutata tramite vantaggio.  Con il grembiule giallo giocano con noi Michela e Niccolò , i peggiori dell'Invention graziati dalla non eliminazione. Con il grembiule blu restano Kassandra e Antonio , uniti di default. A giudicare questa prova specialissima saranno dei critici, tanto gastronomici quanto cinematografici. A capitanarli sono Al...

FESTIVAL DI SANREMO: IL RE-LISTENING - 1959


Il Festival di Sanremo 1959 si tenne, come di consueto, nel Salone delle Feste del Casinò, dal 29 al 31 gennaio, sempre con lo stesso meccanismo degli anni precedenti. 

Conduttori della kermesse fu Enzo Tortora, con Adriana Serra. 17 gli artisti partecipanti, tra cui grandi ritorni, come quello di Achille Togliani, ed esordienti destinati a grandi cose, come Wilma De Angelis

Tra i nuovi volti in gara anche Anna D'Amico, Arturo Testa, Betty Curtis, Fausto Cigliano e Miranda Martino. A fare doppietta, però, furono i vincitori dell'edizione precedente, Domenico Modugno e Johnny Dorelli, con il brano evergreen Piove (Ciao ciao bambina)

Questo Festival si distinse per il divieto di partecipazione da parte di cantanti sposati o parenti tra loro. A fare scandalo, decenni prima di Belen Rodriguez e del suo tatuaggio, fu la mise troppo provocante sfoggiata della cantante Jula De Palma durante l'esecuzione del brano Tua. Una scelta che purtroppo costò all'interprete proteste anche spiacevoli da parte dei soliti indignati.

In questo Festival ho trovato nuovi linguaggi e nuovi approcci nel raccontare temi antichi ed inediti. Ci si avvia verso gli anni '60 e anche le canzoni sembrano pronte a fare il grande salto e a proporre al pubblico tutta un'altra musica. 

Quale canzone avrò eletto come mia personale vincitrice? Scopritelo risalendo la mia classifica e ascoltando i brani con un click sul nome dell'artista. 

Dopo 64 anni, è il momento di dare di nuovo inizio al Festival di Sanremo 1959.

20° posto
Ma baciami - 
Teddy Reno / Achille Togliani - Non Finalista
"Un peccato senza amor, un'avventura come tante". Con grande audacia si chiedono baci ad una sconosciuta. La canzone è piuttosto insolita nella sua tematica, ma anche nella sua parziale assenza di musicalità. Non una proposta che mi ha convinto. 

19° posto
Adorami - Tonina Torrielli / Nilla Pizzi - Non Finalista
Secondo me questo brano è stato inserito per accontentare il pubblico più anziano, un po' come oggi si aggiungono al cast quote come Albano, Iva Zanicchi e i Ricchi e Poveri. Considerando che in questo caso il pubblico anziano è quello di 64 anni fa, ne va da sé quanto appeal possa trovare in questo pezzo. 

18° posto
Il nostro refrain - 
Nilla Pizzi / Tonina Torrielli - Non Finalista
Non mi ha convinto molto e, anzi, credo che stoni parecchio con il mood generale di questo Festival. La definirei una canzone boomer, cioè un tentativo di far passare un pezzo antico come se fosse al passo con i tempi. 

17° posto
Conoscerti - Teddy Reno / Achille Togliani - 3° posto
Una canzone d'amore dai toni piuttosto strappalacrime e straziati. Ho leggermente preferito la versione di Togliani, nonostante in linea di massima abbia trovato tutto distante dai miei gusti e dal mood di un Festival che sta cambiando.

16° posto
Avevamo la stessa età - Natalino Otto / Aurelio Fierro - 7° posto
Capisco che una proposta come questa possa aver suscitato entusiasmo e ilarità in un contest tutto sommato ancora ingessato, ma com'è possibile che questo pezzo sia arrivato così in alto?. "Noi sognavamo ed eravamo eguali sui banchi delle classi ginnasiali. Ricordi, risolvevo il tuo problema, in cambio di una pasta con la crema". La colpa della fanciulla è di dimostrare dieci anni di meno rispetto al suo coetaneo innamorato di lei che, al grido di "Adesso taci, dammi dieci baci", minaccia di rivelare a tutti i suoi reali dati anagrafici. 

15° posto
Né stelle, né mare - Arturo Testa / Fausto Cigliano - Non Finalista
Canzone d'amore un po' retrò che omaggia la bellezza della donna amata. In sua presenza ci si dimentica del mare e delle stelle, poiché abbagliati soltanto dai suoi occhi. Tutto molto poetico ed elegante, ma la canzone non mi ha colpito più di tanto.

14° posto
Partir con te - Claudio Villa / Johnny Dorelli - Non Finalista
Ma cosa succede in questo Festival? Pure Claudio Villa canta in modo meno polveroso. La prima frase della canzone recita così: "Da che i miei occhi ti videro, solo una cosa desidero, ma questa cosa dipende da te". Per fortuna si tratta di partire insieme, ho temuto che si andasse a parare da tutt'altra parte. Il brano non è indimenticabile, ma si lascia ascoltare volentieri. 

13° posto
Tu sei qui - Achille Togliani / Arturo Testa - Non Finalista
Dopo una lunga ed estenuante attesa, Togliani e Testa hanno finalmente trovato l'amore e non vedono l'ora di gridare ai quattro venti che è persino più dolce di quanto avessero immaginato. Il brano non è male, è moderno e permette ad entrambi gli artisti di mettere in risalto le proprie doti canore.  

12° posto
Una marcia in Fa - Johnny Dorelli e Betty Curtis / Gino Latilla e Claudio Villa - 9° posto
Brano spensierato e canticchiabile che, in qualche modo, sopiva già nei meandri della mia memoria. Per carità, quando la ascolti è anche simpatica e resta in testa per forza di cose, ma il nono posto mi sembra un tantino troppo. 

11° posto
Lì per lì - Teddy Reno / Aurelio Fierro - 5° posto
Un testo divertente, che però non basta a farmi risultare questa canzone così interessante. Un uomo si ritrova innamorato, fidanzato e poi sposato perché sul momento non aveva nulla di meglio da fare. Durante la luna di miele la coppia già litiga e lui si pente di quel sì detto lì per lì. Per fortuna, però, le cose rientrano e il matrimonio è salvo. Dirige l'orchestra il maestro Brooke Logan. 

10° posto
Un bacio sulla bocca - Claudio Villa / Betty Curtis - 10° posto
Brano che rischiava di passare inosservato, ma che con qualche ascolto in più si è rivelato molto dolce e, mi verrebbe da dire, gentile. Siamo ancora con un piede nel passato per il modo in cui viene trattato il tema del desiderio amoroso, ma allo stesso tempo ha quel non so che di canzone senza tempo. 

9° posto
La luna è un'altra luna - Natalino Otto / Gino Latilla - Non Finalista
Se chiudo gli occhi mi vedo in un locale da soirée ad ascoltare questo brano dal sapore swing, con sonorità che ancora non avevo ritrovato così dominanti nei Festival precedenti. "La luna è un'altra luna da quando mi hai baciato" è il mantra di un pezzo che interpreta la gioia dell'amore in modo più scanzonato che santificato. E finalmente! 

8° posto
Sempre con te - Fausto Cigliano / Nilla Pizzi - 6° posto
Brano con un ritmo abbastanza andante, che nel testo non si stacca molto dal trend dell'innamoramento che rende tutto luminoso quando la propria metà bazzica nei paraggi. Un ascolto carino, ma qualche passo indietro rispetto a canzoni che ho trovato più consistenti. 

7° posto
Io sono il vento - Arturo Testa / Gino Latilla - 2° posto
Questa è una proposta che eredita chiaramente qualcosa dalla fortunata esperienza modugnesca dell'anno precedente. Il modo di raccontare l'amore in musica è totalmente nuovo. Se prima era affidabile e pacato, qui è furioso e travolgente esattamente come il vento. Un pezzo che richiede un'interpretazione istrionica e accattivante. 

6° posto
Tua - Jula De Palma / Tonina Torrielli - 4° posto
E veniamo alla canzone dello scandalo. Certamente si tratta di un brano seducente e conturbante, potrei azzardare col definirlo anche un po' ammiccante. A me è piaciuto abbastanza, pur non trovandolo clamoroso quanto sperassi considerando le premesse. L'interpretazione e il testo sono i punti di forza. 

5° posto
Così così - Anna D'Amico / Natalino Otto - Non Finalista
Di questa canzone fresca e sbarazzina, trovo molto interessante la versione di Anna D'Amico, poiché si tratta di un tipo di testo molto maschile. Finora in questi primi Festival abbiamo quasi sempre sentito l'uomo rivolgersi in un certo modo alle ragazze, esaltandone ad esempio la bellezza. Ascoltare le stesse cose rivolte ad un uomo suona come qualcosa di diverso.

4° posto
Per tutta la vita - Wilma De Angelis / Jula De Palma - Non Finalista
Sapevo che la mia regina Wilma non mi avrebbe deluso, e così Jula. La canzone è modernissima e molto fresca, con un arrangiamento davvero catchy. Finora canzoni con questo tema avevano avuto più che altro un tono melodrammatico, mentre qui è tutto più gioioso ed accogliente. 

3° posto
La vita mi ha dato solo te - Jula De Palma / Miranda Martino - Non Finalista
Ascolto interessante, soprattutto nella versione di Jula De Palma, che ho trovato molto ninazillesca e adatta ad un club. Più leggera, ma comunque valida, la proposta di Miranda Martino. Un brano breve che con le sue parole d'amore regala proprio un bel momento. 

2° posto
Nessuno - Betty Curtis / Wilma De Angelis - 8° posto
Questa è davvero impossibile non cantarla, anche se forse è giunta ai nostri giorni soprattutto grazie a cover più famose e arrangiate con più grinta, come nel caso della versione di Mina. Il brano, anche con le sue fattezze originali, resta molto bello e di facile gradimento, una spanna sopra moltissime avversarie di questo Festival. 

1° posto
Piove (Ciao ciao bambina) - Domenico Modugno / Johnny Dorelli - 1° posto
Dopo l'ascolto del Festival precedente non ho dato la vittoria a Nel blu dipinto di più, ma quest'anno non posso che posizionare al primo posto l'accoppiata Modugno-Dorelli. Trovo Piove un brano molto poetico, con una costruzione ed un climax che rendono la performance davvero avvolgente. Alcuni lessero in questo pezzo dei riferimenti alla legge Merlin, ma il brano pare essere stato ispirato da una coppia di giovani che si salutavano sotto la pioggia in una stazione. Comunque sia andata, i versi che ne sono nati sono meravigliosi e meritano il trionfo in questo Festival 1959. 

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