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Immagine: Netflix |
Il nuovo blocco di Squid Game – La Sfida parte con
l’episodio intitolato “Addio”. Il
riferimento è certamente alla separazione tra concorrenti attraverso giochi
sempre più emotivamente difficoltosi, ma è anche un modo per sottolineare quel
ricambio di volti di cui abbiamo parlato nelle precedenti review. Salutiamo,
infatti, alcuni dei giocatori che più hanno animato gli episodi precedenti e in
un certo senso accogliamo un nuovo corso di protagonisti.
Esattamente come nella serie tv, il gioco delle biglie diventa uno dei momenti
più rivelatori per ciò che riguarda la personalità dei concorrenti, nel bene e
nel male ed è interessante notare come siano proprio i rapporti umani ad essere
centrali in questo segmento. La componente attrattiva del gioco diventa spesso
marginale. Non ci sono partite avvincenti da seguire, in alcuni casi conosciamo
l’esito a cose già fatte.
Molto più spazio è dato al rapporto tra sfidanti, sia esso
di vicinanza o di scontro. Analizzando questa seconda circostanza, è chiaro che
i nervi possano saltare quando, dopo giorni di stress, ci si ritrova a fare i
conti con una probabilità di essere eliminati pari al 50%. Soprattutto,
confrontandosi con un concorrente che non si avrà più modo di rivedere, cadono
i convenevoli e ci si concede momenti di sgradevolezza dovuti al fatto che
nessun altro avversario potrà venirne a conoscenza. È il caso delle accuse
mosse dal giocatore 382 nei confronti di Jackie (393), circa l’avergli parlato
della sua sordità soltanto in un momento utile per poterla usare come leva. Il
382 sfiderà la ragazza dicendole apertamente di volerla mandare a casa. Una
certa ostilità si avverte anche da parte del giocatore 065, che di fatto
ostacola il regolare svolgimento della gara con la giocatrice 399, rifiutando
ogni negoziato sulle modalità della sfida. I due troveranno un accordo solo nei
minuti finali, ma non riusciranno a sciogliere civilmente la parità finale.
Saranno dunque eliminati entrambi.
A compensare questi attrici ci sono fortunatamente molti momenti di sportività.
Alcune delle coppie decidono di raccontarsi aneddoti della propria vita o di
confidarsi sul perché hanno bisogno di quel montepremi. A gara finita, prevale
il senso di colpa per l’aver interrotto il sogno di qualcuno rispetto alla
felicità di poter proseguire l’inseguimento del proprio. Da notare, a questo
proposito, che molti sono in sfida con amici e alleati a causa del bluff del
picnic, ma che ci sono anche dei non-accoppiamenti tra persone che avevamo
percepito come molto vicine. Il montaggio però non ci fa sapere se si è
trattato di una casualità o di una scelta strategica in vista di un possibile
twist controproducente.
Aprendo una parentesi squisitamente agonistica sulle modalità di gioco pattuite
dalle coppie, notiamo che molti hanno optato per l’utilizzo di un contenitore
da centrare. Altri disegnano dei bersagli sulla sabbia per giocare a punti o
semplicemente mandare la biglia nel centro. La coppia composta dal numero 087 e
dal numero 254 sceglie di giocarsi il tutto per tutto con un solo lancio nei
secondi finali. Il giocatore 002 e la giocatrice 319 omaggiano la serie
puntando e scommettendo sulle biglie contenute nel pugno, lo stesso gioco
scelto da Seong Gi-hun e Oh Il-nam.
Inevitabilmente, il gioco delle biglie dimezza il numero dei giocatori. Tra le
vittime “eccellenti” ci sono Chaney
(179) e Phalisia (229), sconfitta dalla sua amica Ahsley (278). Il giocatore
087 cade contro il suo alleato dell’Angolo Mikie (254), mentre Jada (097)
soccombe alle abilità di Mai (287). Jesse (183) perde contro il suo alleato TJ
(182) e il 337, uno degli eroi della battaglia navale, viene sconfitto da Phill
(451) che, in lacrime, quasi non sa come scusarsi. I gara, tra gli altri,
restano Bee (018), Jackie (393) e Dan (204).
Non resta che scoprire chi ce l’ha fatta tra madre e figlio. Dopo una gara
senza sconti, è Leann (302) a perdere ed è Trey (301) a proseguire. È durante
il loro toccante saluto che mi rendo conto di quanto sia stato brillante
inserire nel cast persone legate tra loro. Mi viene in mente, inoltre, che
anche nella serie c’era una coppia, moglie e marito, che finiscono per sfidarsi
e separarsi con il gioco delle biglie. Restando sui parallelismi, anche nella
fiction avevamo una concorrente dispari salva di default, così come è accaduto
al nostro simpatico Jordan, il giocatore 222.
Nel dormitorio sono rimasti 32 giocatori ed il
montepremi è salito al di sopra dei 4 milioni di dollari. Come dopo ogni serie
di eliminazioni, arriva il momento di contare gli amici e i nemici. I rapporti
solidi sopravvissuti sono diversi, come quello tra Jackie (393) e Phill (451) o
quello tra gli ultimi due superstiti della Gambu Gang, Dan (204) e il giocatore
031. Trey è ancora molto legato a TJ (182), che lo aveva salvato nella
battaglia navale. L’ex giocatore di pallacanestro spende parole di
apprezzamento per Mai (287), che ritiene intelligente e generosa. Conosciamo
anche il suo passato, in particolar modo ci racconta di quando ad 8 anni ha
lasciato il Vietnam e di come, alla stessa età, si ritrovò con una pistola
puntata alla tempia da un soldato. La donna, inoltre, è anche molto legata a
Chad (286), come accennato in un breve passaggio degli episodio precedenti.
Il personale annuncia un nuovo imminente test eliminatorio, in vista del quale
bisogna eleggere un capitano. L’unico a proporsi è TJ (182), che viene accolto
positivamente anche per la paura di doversi esporre personalmente ad un
rischio. In seguito all’elezione, viene comunicato di prepararsi nell’ora
successiva scegliendo bene i propri amici.
Tra i più contrariati rispetto all’elezione di TJ c’è Chad (286), che al
momento dell’elezione stava dormendo e che quindi non ha potuto esprimere il
suo dissenso, né invitare a riflettere su possibili alternative rispetto a
qualcuno che non considera una guida. Alla prima occasione, Mai (287) avvicina
il suo amico Chad rivelandogli di non fidarsi di TJ (182). Dan (204) ha
ascoltato la conversazione tra i due e a sua volta approccia Chad per condividere
con lui i suoi dubbi riguardo TJ e per promettersi protezione reciproca in
vista delle prossime fasi.
Mai, Chad e TJ non sono gli unici giocatori a nutrire sospetti sul
comportamento di TJ. L’uomo va in giro promettendo a tutti di essere la loro
guida, ripetendo di dover cogliere l’attimo e coinvolgendo l’intero gruppo in
una preghiera. Bee (018) e Amanda (019) sono molto perplesse dal modo in cui TJ
si sia attribuito tutto quel potere e commentano l’aspetto patriarcale della
situazione. In questo contesto conosciamo il background di Amanda (019), una
donna che ha fatto carriera nel campo della progettazioni di armi. È sua l’idea
di radunare le donne e spingerle a fare fronte comune per tutelarsi durante i
test eliminatori. Hallie, la giocatrice 355, fa notare come le donne in gara
siano soltanto in 9 rispetto ai 22 giocatori uomini.
Si apre qui un discorso che negli ultimi tempi ricorre spesso e giustamente nei
reality game soprattutto esteri, ossia quello della rappresentanza. In questo
episodio abbiamo già sentito parlare di rappresentanza quando Jackie (393), in
riferimento alla sua sordità, racconta i motivi per i quali ritiene importante
andare avanti nel gioco. È sempre molto profondo constatare quanto in questi
programmi sia importante esserci non soltanto per sé stessi, ma per un intero
gruppo di persone che per i motivi più disparati, costituendo una minoranza
numerica, finiscono per non essere rappresentate o per essere rappresentate in
modo inadeguato. Proprio le parole di Jackie ci fanno capire come possa essere
importante essere spettatore e potersi sentire rappresentati, potersi
riconoscere, avere dei riferimenti. Non solo questo, ma anche vedere storie
affini alla propria arrivare a persone che non ne conoscono le caratteristiche
o che guardano ad essere con pregiudizio. Si tratta di un discorso fondamentale
che riguarda il sesso così come le disabilità, l’identità sessuale e di genere,
l’etnia, la provenienza, il pensiero.
Nel caso delle giocatrici di Squid Game – La Sfida, in questa circostanza, si
tratta della necessità di sostenere la parità tra donne e uomini, di dimostrare
di essere ugualmente in grado di dominare il gioco senza lasciarlo guidare a
chi per stereotipi e convenzioni è ritenuto più forte e capace. Mi ha stupito
che ad un certo punto abbiano cominciato a radunarsi in maniera abbastanza
plateale e ho temuto che ciò potesse compromettere la riuscita dei loro
intenti.
La prima occasione di testare questo patto tra donne arriva immediatamente con
il test eliminatorio. Il personale comunica che soltanto 20 concorrenti avanzeranno
al prossimo gioco e che sarà una catena di scelte a decretare le loro identità.
Tutto partirà da TJ, il numero 182, che in quanto capitano è già
automaticamente qualificato.
TJ (182) sceglie come prima concorrente da far avanzare la giocatrice numero
287, Mai. La scelta spiazza Dan (204), che aveva sentito poco prima le critiche
della donna nei confronti del capitano. Questa decisione permette alle donne in
gara di confidare in Mai, che nel dubbio si era detta favorevole all’alleanza.
Mai, in effetti, riflette se dare seguito alla sua parola o se salvare un
concorrente uomo di cui si fida ciecamente. Il suo dubbio viene sciolto con la
scelta di salvare Chad (286), circostanza che fa irritare Amanda (019). Chad
opta per il salvataggio di un giocatore la cui storia lo ha molto colpito, il
numero 254 Mikie. Con lui, a salvarsi è Marina, la giocatrice 077. Marina
coglie al volo l’opportunità di ridare il timone in mano alle donne e regala la
qualificazione a Bee (018). La concorrente successiva ad aggiungersi alla
catena è Amanda (019), che al momento della sua scelta dichiara a chiare lettere
la volontà di riportare l’equilibrio tra gli uomini e le donne, gettando il
panico tra i concorrenti di sesso maschile, già intenti a fare i conti per
valutare le proprie possibilità di salvarsi. Amanda sceglie di salvare la
giocatrice 393, che sappiamo essere molto legata a Phill (451). La ragazza
chiede ad Amanda se è il caso di salvare Phill e chiedergli di continuare per
conto suo il salvataggio delle donne. Amanda, contrariata, le ricorda che è una
sua decisione. Su questo dilemma si chiude l’episodio.
Leggi anche: Squid Game - La Sfida - Review Episodio 1
Squid Game - La Sfida - Review Episodio 2
Squid Game - La Sfida - Review Episodio 3
Squid Game - La Sfida - Review Episodio 4
Squid Game - La Sfida - Review Episodio 5
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