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MASTERCHEF ITALIA 13 - REVIEW EPISODIO 20

La prova in esterna del ventesimo episodio di MasterChef 13 è ambientata in quello splendore che è la Mole Antonelliana di Torino, che ospita il Museo Nazionale del Cinema.  Ai nostri sei eroi rimasti il compito di preparare dei piatti che possano unire la magia del cibo e quella del grande schermo, che spesso vanno di pari passo. Basti pensare ai Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, al courtesan al cioccolato di Grand Budapest Hotel o i maccheroni di Alberto Sordi. Conosciamo già le squadre che si sfideranno in questo match.  Con il grembiule rosso abbiamo Sara ed Eleonora , la prima vincitrice dell'Invention e la seconda reclutata tramite vantaggio.  Con il grembiule giallo giocano con noi Michela e Niccolò , i peggiori dell'Invention graziati dalla non eliminazione. Con il grembiule blu restano Kassandra e Antonio , uniti di default. A giudicare questa prova specialissima saranno dei critici, tanto gastronomici quanto cinematografici. A capitanarli sono Al...

SQUID GAME - LA SFIDA - REVIEW EPISODIO 6

Immagine: Netflix

Il nuovo blocco di Squid Game – La Sfida parte con l’episodio intitolato “Addio”. Il riferimento è certamente alla separazione tra concorrenti attraverso giochi sempre più emotivamente difficoltosi, ma è anche un modo per sottolineare quel ricambio di volti di cui abbiamo parlato nelle precedenti review. Salutiamo, infatti, alcuni dei giocatori che più hanno animato gli episodi precedenti e in un certo senso accogliamo un nuovo corso di protagonisti.

Esattamente come nella serie tv, il gioco delle biglie diventa uno dei momenti più rivelatori per ciò che riguarda la personalità dei concorrenti, nel bene e nel male ed è interessante notare come siano proprio i rapporti umani ad essere centrali in questo segmento. La componente attrattiva del gioco diventa spesso marginale. Non ci sono partite avvincenti da seguire, in alcuni casi conosciamo l’esito a cose già fatte.

Molto più spazio è dato al rapporto tra sfidanti, sia esso di vicinanza o di scontro. Analizzando questa seconda circostanza, è chiaro che i nervi possano saltare quando, dopo giorni di stress, ci si ritrova a fare i conti con una probabilità di essere eliminati pari al 50%. Soprattutto, confrontandosi con un concorrente che non si avrà più modo di rivedere, cadono i convenevoli e ci si concede momenti di sgradevolezza dovuti al fatto che nessun altro avversario potrà venirne a conoscenza. È il caso delle accuse mosse dal giocatore 382 nei confronti di Jackie (393), circa l’avergli parlato della sua sordità soltanto in un momento utile per poterla usare come leva. Il 382 sfiderà la ragazza dicendole apertamente di volerla mandare a casa. Una certa ostilità si avverte anche da parte del giocatore 065, che di fatto ostacola il regolare svolgimento della gara con la giocatrice 399, rifiutando ogni negoziato sulle modalità della sfida. I due troveranno un accordo solo nei minuti finali, ma non riusciranno a sciogliere civilmente la parità finale. Saranno dunque eliminati entrambi.

A compensare questi attrici ci sono fortunatamente molti momenti di sportività. Alcune delle coppie decidono di raccontarsi aneddoti della propria vita o di confidarsi sul perché hanno bisogno di quel montepremi. A gara finita, prevale il senso di colpa per l’aver interrotto il sogno di qualcuno rispetto alla felicità di poter proseguire l’inseguimento del proprio. Da notare, a questo proposito, che molti sono in sfida con amici e alleati a causa del bluff del picnic, ma che ci sono anche dei non-accoppiamenti tra persone che avevamo percepito come molto vicine. Il montaggio però non ci fa sapere se si è trattato di una casualità o di una scelta strategica in vista di un possibile twist controproducente.

Aprendo una parentesi squisitamente agonistica sulle modalità di gioco pattuite dalle coppie, notiamo che molti hanno optato per l’utilizzo di un contenitore da centrare. Altri disegnano dei bersagli sulla sabbia per giocare a punti o semplicemente mandare la biglia nel centro. La coppia composta dal numero 087 e dal numero 254 sceglie di giocarsi il tutto per tutto con un solo lancio nei secondi finali. Il giocatore 002 e la giocatrice 319 omaggiano la serie puntando e scommettendo sulle biglie contenute nel pugno, lo stesso gioco scelto da Seong Gi-hun e Oh Il-nam.

Inevitabilmente, il gioco delle biglie dimezza il numero dei giocatori. Tra le vittime “eccellenti” ci sono Chaney (179) e Phalisia (229), sconfitta dalla sua amica Ahsley (278). Il giocatore 087 cade contro il suo alleato dell’Angolo Mikie (254), mentre Jada (097) soccombe alle abilità di Mai (287). Jesse (183) perde contro il suo alleato TJ (182) e il 337, uno degli eroi della battaglia navale, viene sconfitto da Phill (451) che, in lacrime, quasi non sa come scusarsi. I gara, tra gli altri, restano Bee (018), Jackie (393) e Dan (204).

Non resta che scoprire chi ce l’ha fatta tra madre e figlio. Dopo una gara senza sconti, è Leann (302) a perdere ed è Trey (301) a proseguire. È durante il loro toccante saluto che mi rendo conto di quanto sia stato brillante inserire nel cast persone legate tra loro. Mi viene in mente, inoltre, che anche nella serie c’era una coppia, moglie e marito, che finiscono per sfidarsi e separarsi con il gioco delle biglie. Restando sui parallelismi, anche nella fiction avevamo una concorrente dispari salva di default, così come è accaduto al nostro simpatico Jordan, il giocatore 222.

Nel dormitorio sono rimasti 32 giocatori ed il montepremi è salito al di sopra dei 4 milioni di dollari. Come dopo ogni serie di eliminazioni, arriva il momento di contare gli amici e i nemici. I rapporti solidi sopravvissuti sono diversi, come quello tra Jackie (393) e Phill (451) o quello tra gli ultimi due superstiti della Gambu Gang, Dan (204) e il giocatore 031. Trey è ancora molto legato a TJ (182), che lo aveva salvato nella battaglia navale. L’ex giocatore di pallacanestro spende parole di apprezzamento per Mai (287), che ritiene intelligente e generosa. Conosciamo anche il suo passato, in particolar modo ci racconta di quando ad 8 anni ha lasciato il Vietnam e di come, alla stessa età, si ritrovò con una pistola puntata alla tempia da un soldato. La donna, inoltre, è anche molto legata a Chad (286), come accennato in un breve passaggio degli episodio precedenti.

Il personale annuncia un nuovo imminente test eliminatorio, in vista del quale bisogna eleggere un capitano. L’unico a proporsi è TJ (182), che viene accolto positivamente anche per la paura di doversi esporre personalmente ad un rischio. In seguito all’elezione, viene comunicato di prepararsi nell’ora successiva scegliendo bene i propri amici.

Tra i più contrariati rispetto all’elezione di TJ c’è Chad (286), che al momento dell’elezione stava dormendo e che quindi non ha potuto esprimere il suo dissenso, né invitare a riflettere su possibili alternative rispetto a qualcuno che non considera una guida. Alla prima occasione, Mai (287) avvicina il suo amico Chad rivelandogli di non fidarsi di TJ (182). Dan (204) ha ascoltato la conversazione tra i due e a sua volta approccia Chad per condividere con lui i suoi dubbi riguardo TJ e per promettersi protezione reciproca in vista delle prossime fasi.

Mai, Chad e TJ non sono gli unici giocatori a nutrire sospetti sul comportamento di TJ. L’uomo va in giro promettendo a tutti di essere la loro guida, ripetendo di dover cogliere l’attimo e coinvolgendo l’intero gruppo in una preghiera. Bee (018) e Amanda (019) sono molto perplesse dal modo in cui TJ si sia attribuito tutto quel potere e commentano l’aspetto patriarcale della situazione. In questo contesto conosciamo il background di Amanda (019), una donna che ha fatto carriera nel campo della progettazioni di armi. È sua l’idea di radunare le donne e spingerle a fare fronte comune per tutelarsi durante i test eliminatori. Hallie, la giocatrice 355, fa notare come le donne in gara siano soltanto in 9 rispetto ai 22 giocatori uomini.

Si apre qui un discorso che negli ultimi tempi ricorre spesso e giustamente nei reality game soprattutto esteri, ossia quello della rappresentanza. In questo episodio abbiamo già sentito parlare di rappresentanza quando Jackie (393), in riferimento alla sua sordità, racconta i motivi per i quali ritiene importante andare avanti nel gioco. È sempre molto profondo constatare quanto in questi programmi sia importante esserci non soltanto per sé stessi, ma per un intero gruppo di persone che per i motivi più disparati, costituendo una minoranza numerica, finiscono per non essere rappresentate o per essere rappresentate in modo inadeguato. Proprio le parole di Jackie ci fanno capire come possa essere importante essere spettatore e potersi sentire rappresentati, potersi riconoscere, avere dei riferimenti. Non solo questo, ma anche vedere storie affini alla propria arrivare a persone che non ne conoscono le caratteristiche o che guardano ad essere con pregiudizio. Si tratta di un discorso fondamentale che riguarda il sesso così come le disabilità, l’identità sessuale e di genere, l’etnia, la provenienza, il pensiero.

Nel caso delle giocatrici di Squid Game – La Sfida, in questa circostanza, si tratta della necessità di sostenere la parità tra donne e uomini, di dimostrare di essere ugualmente in grado di dominare il gioco senza lasciarlo guidare a chi per stereotipi e convenzioni è ritenuto più forte e capace. Mi ha stupito che ad un certo punto abbiano cominciato a radunarsi in maniera abbastanza plateale e ho temuto che ciò potesse compromettere la riuscita dei loro intenti.

La prima occasione di testare questo patto tra donne arriva immediatamente con il test eliminatorio. Il personale comunica che soltanto 20 concorrenti avanzeranno al prossimo gioco e che sarà una catena di scelte a decretare le loro identità. Tutto partirà da TJ, il numero 182, che in quanto capitano è già automaticamente qualificato.

TJ (182) sceglie come prima concorrente da far avanzare la giocatrice numero 287, Mai. La scelta spiazza Dan (204), che aveva sentito poco prima le critiche della donna nei confronti del capitano. Questa decisione permette alle donne in gara di confidare in Mai, che nel dubbio si era detta favorevole all’alleanza. Mai, in effetti, riflette se dare seguito alla sua parola o se salvare un concorrente uomo di cui si fida ciecamente. Il suo dubbio viene sciolto con la scelta di salvare Chad (286), circostanza che fa irritare Amanda (019). Chad opta per il salvataggio di un giocatore la cui storia lo ha molto colpito, il numero 254 Mikie. Con lui, a salvarsi è Marina, la giocatrice 077. Marina coglie al volo l’opportunità di ridare il timone in mano alle donne e regala la qualificazione a Bee (018). La concorrente successiva ad aggiungersi alla catena è Amanda (019), che al momento della sua scelta dichiara a chiare lettere la volontà di riportare l’equilibrio tra gli uomini e le donne, gettando il panico tra i concorrenti di sesso maschile, già intenti a fare i conti per valutare le proprie possibilità di salvarsi. Amanda sceglie di salvare la giocatrice 393, che sappiamo essere molto legata a Phill (451). La ragazza chiede ad Amanda se è il caso di salvare Phill e chiedergli di continuare per conto suo il salvataggio delle donne. Amanda, contrariata, le ricorda che è una sua decisione. Su questo dilemma si chiude l’episodio.

Leggi anche: 
Squid Game - La Sfida - Review Episodio 1
Squid Game - La Sfida - Review Episodio 2
Squid Game - La Sfida - Review Episodio 3
Squid Game - La Sfida - Review Episodio 4
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