And just like that, eccoci arrivati alla runway più importante della stagione, diventata una vera e propria main challenge last minute.
Il tema è quello dell'amore sviscerato in tutte le sue sfaccettature. Da che lato bisogna guardarlo per trovare quella vincente?
Non chiedetelo a me, sono la persona meno indicata. Quello che posso fare è provare a venirne a capo con questo ranking.
11° POSTO - LIGHTNING AURORA
A me dispiace molto che i look di Aurora finiscano sempre nella parte bassa dei miei ranking, se il criterio fosse la simpatia non sarebbe così. Il concept era divertente, ma ho riscontrato i soliti punti deboli nell'immancabile bustino e nell'assemblaggio di elementi che non dialogano tra loro in maniera armonica. La gonna mi è sembrata un semplice pezzo di stoffa e ho visto che Aurora ha postato su Instagram una versione perfezionata dell'outfit, molto più convincente di
quella vista sulla runway.
10° POSTO - VEZIRJA
Nino D'Angelo cantava 'nu jeans e 'na maglietta. Qui invece abbiamo 'nu tailleur e 'na maglietta. Mia adorata e bellissima Vezi, io il concept l'ho capito e l'ho anche molto apprezzato, ma questo vestito da Willy Wonka ricordava più quello della direttrice di una banca o dell'imbonitore di una fiera. Si poteva demonizzare di più o rimarcare più il tema.
9° POSTO - SILVANA DELLA MAGLIANA
Lo so, lo so, lo so. Il messaggio non è da nono posto e
il colpo d'occhio nemmeno. Un abito però non è soltanto intenzioni, ma anche realizzazione. Non voglio quindi confondere il com'è con il come potrebbe essere. L'idea della torta rainbow è dolce e geniale, la forma è ingegnosa, ma allo stato dei fatti si tratta di un telo bianco con dei cuori incollati. Si poteva partire dalla struttura per costruire qualcosa di più rifinito e di più glamour. La parrucca sgonfiabile da Marge Simpson anziana è però obiettivamente pazzesca.
8° POSTO - LA SHEEVA
Non La Sheeva che mi tira fuori l'abito lungo proprio con questo concept. L'idea dell'interpretare il volto più erotico e trasgressivo dell'amore mi è piaciuta, solo che un abito meno carico avrebbe reso meglio queste sensazioni. Bene alcuni elementi, come i colori, la guêpière sul corpetto e il patchwork. La gonna uccide l'effetto vedo-non vedo per cui di fatto non vediamo niente. Le grandi assenti sono le gambe, o quanto meno una silhouette in cui giocassero un ruolo più sensuale. Si poteva osare con le trasparenze, con dei collant, con un guardinfante e rinfrescare il tutto.
7° POSTO - MORGANA COSMICA
Morgana paga un concept non originalissimo e il confronto con il corrispettivo proposto dalla sua avversaria Melissa.
Questo batuffolo di piume bianche, pomposo ed esagerato, non mi è dispiaciuto e non mi è sembrato neanche così comfort zone. Senza dubbio ha dato un'immagine luminosa e sbarazzina di Morgana, un cupido comedy e sexy che perde qualche penna qua e là. Ho amato il make-up e il parrucco, ci ho visto un po' di Wendy Windham e un po' di Anna Nicole Smith.
6° POSTO - LA PRADA
Ho trovato talmente tenero
questo omaggio, che il look è passato quasi in secondo piano. Mi ha dato proprio l'idea di un angelo custode, di una guerriera protettrice e di una dolce interpretazione di amore. Passando all'abito, si tratta di un pezzo di ispirazione storica semplice e difficile da sbagliare. In me ha evocato l'opera lirica, ma anche la raffigurazione di un segno dell'oroscopo o uno dei tarocchi della zingara Cloris, tipo, non so, la Temperanza. Promossi anche make-up e acconciatura.
5° POSTO - SISSY LEA
Finalmente un body che ha la sua ragione di esistere, per di più efficace, divertente e ben realizzato. Sì, effettivamente il cuore pulsante di Sissy Lea interpreta il tema in modo semplice e didascalico, ma è quella soluzione talmente ovvia che in qualche modo era giusto che ci fosse. Ho trovato anche che la passerella fosse ben studiata, con il plot-twist delle manette e il doppio senso del verbo battere, perché l'amore è anche carnale. Ho apprezzato anche il richiamo al cuore nell'acconciatura, di cui però non mi convince fino in fondo il colore.
4° POSTO - LINA GALORE
Con due drappi ed un body, Lina Galore è riuscita nell'impresa di rendere drag un'iconografia dall'aura quasi religiosa. Lo ha fatto con molto rispetto e restituendo il tutto con grande gusto pittorico. Ciò che ho apprezzato di più è stata la misura, quel dosare bene solennità e irriverenza. Era una drag queen ma anche un entità santa. Ancora una volta l'amor sacro e l'amor profano coesistono, come in un dipinto di Tiziano, in una canzone di De André, o semplicemente come in ognuno di noi.
3° POSTO - LEILA YARN
Il look di Leila Yarn in questa runway era magnetico e spettacolare, sebbene con delle reference spesso incontrate sulle passerelle delle varie versioni di Drag Race. Ho trovato un po' contorta l'associazione con l'amore per il teatro, ma una volta spiegata dalla diretta interessata è stato più facile sposarla. Apprezzo molto la cura dei dettagli di questa Colombina/Maria Antonietta. Bella, ma decadente e polverosa, lontana dai fasti. Una metafora che per estensione può applicarsi anche all'accezione strettamente sentimentale dell'amore.
2° POSTO - MELISSA BIANCHINI
Sembra un angelo caduto dal cielo.
Il look di Melissa Bianchini punta tutto sulla teatralità e su quel tocco sexy che non guasta mai. Il cupido da cui tutti vorremmo essere trafitti. Belle le linee dell'abito, di cui mi ha colpito soprattutto la dinamicità e la plasticità scultorea, degno tributo al celebre riferimento. Le ali giganti sono meravigliose e danno alla runway quel tocco sbalorditivo che non si vede tutte le volte. Non sono d'accordo con le critiche che sono state mosse a Melissa. In questo outfit c'è tutto quello che l'arte drag deve essere.
1° POSTO - SYPARIO
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