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MASTERCHEF ITALIA 13 - REVIEW EPISODIO 20

La prova in esterna del ventesimo episodio di MasterChef 13 è ambientata in quello splendore che è la Mole Antonelliana di Torino, che ospita il Museo Nazionale del Cinema.  Ai nostri sei eroi rimasti il compito di preparare dei piatti che possano unire la magia del cibo e quella del grande schermo, che spesso vanno di pari passo. Basti pensare ai Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, al courtesan al cioccolato di Grand Budapest Hotel o i maccheroni di Alberto Sordi. Conosciamo già le squadre che si sfideranno in questo match.  Con il grembiule rosso abbiamo Sara ed Eleonora , la prima vincitrice dell'Invention e la seconda reclutata tramite vantaggio.  Con il grembiule giallo giocano con noi Michela e Niccolò , i peggiori dell'Invention graziati dalla non eliminazione. Con il grembiule blu restano Kassandra e Antonio , uniti di default. A giudicare questa prova specialissima saranno dei critici, tanto gastronomici quanto cinematografici. A capitanarli sono Al...

DRAG RACE ITALIA 3 - PAOLA & CHIARA: IL RUSICAL NON AUTORIZZATO: LA RECENSIONE


Il Rusical di Drag Race Italia 3 è arrivato ed è stato la rivincita per noi che abbiamo alle spalle anni di recite scolastiche nel ruolo del sicomoro o, come nel caso del mio memorabile debutto sulle scene, del limite di velocità di 60 all'ora. 

Ed è così che, in un musical allestito per celebrare le leggendarie figure di Paola & Chiara, la parte vincente è stata quella della strobosfera.

Vabbè, in realtà non è stato ufficialmente così. Hanno messo su un'intera main challenge, audizioni, coreografie, testi, e non l'hanno nemmeno giudicata. In pratica quello che succede in una normale puntata di Ballando Con Le Stelle quando, dopo sei ore, invece di eliminare qualcuno danno solo un bonus di 10 punti a Samuel Peron. 

La domanda nasce spontanea: perché mai? C'era davvero tutto questo imbarazzo nell'individuare una migliore ed un paio di peggiori? 

La verità è che è stato un Rusical decisamente anomalo per la tradizione di Drag Race. Per quanto lo abbia trovato carino e ben scritto, per quanto mi sia piaciuta l'idea del freddo glaciale come sottile metafora della tensione tra le sorelle Iezzi, era più una storia con Paola e Chiara che la storia di Paola e Chiara. 

Il titolo della puntata - Night of a Thousand Paola e Chiara - credevo si riferisse al fatto che avremmo avuto più Paola e più Chiara, o che almeno sarebbero state le protagoniste del Rusical. Letteralmente la narratrice, la Reverenda Madre Moige, la strobosfera, il coreografo, il manichino col vestito di Burlesque della scorsa runway, la fata verde, lo spaventapasseri e l'uomo di latta, Mirage (qualunque cosa voglia dire), Paolo Camilli e la vera Chiara Iezzi hanno avuto un ruolo più rilevante di quello delle protagoniste.

Oltre a questo, c'era una consistente divario tra le parti. Alcune Queen non hanno avuto l'occasione di brillare, data la mancanza di almeno un momento di canto e di ballo ciascuna, come è d'uopo solitamente. Mi sembra anche normale che non ci fossero elementi sufficienti per un'onesta distinzione tra migliori e peggiori. Ed è un peccato, perché non si può liquidare una main challenge come se niente fosse riducendo tutta la puntata ad una marginale gara tra vestiti. 

Nessuno dei presenti ha voluto esprimersi sulla performance delle nostre adorate regine. E noi che ci stiamo a fare? 

Comincerei dalle comparse. No, non quelle che hanno interpretato Paola e Chiara. Parlo dell'ambitissimo ruolo delle aiutanti del Moige. Aurora e Morgana dovevano limitarsi a ronzare attorno alla villain e a condividere all'unisono mezza battuta. Sono state bravissime a portare a casa il loro compito. Niente dovevano fare e niente hanno fatto. 

Le fate erano il loro corrispettivo virtuoso. PradaSissy e Leila hanno potuto contare su un po' di spazio in più, ma senza esagerare troppo con le battute. Mi è spiaciuto per Leila, che sperava di potersi mettere in mostra, ma l'unica coreografia era quella collettiva tipo finale di Shrek. 

Lina Galore ha avuto un cammeo tutto suo nella parte di Mirage, che si è rivelata essere Jeannie di Strega per Amore. Secondo me il suo lo ha fatto bene e ho trovato ingiusto il predicozzo di Priscilla, soprattutto perché finora Lina meritava molto di più di quello che ha raccolto. 

Nessuna sorpresa nel vedere La Sheeva nella parte della villain e nessuna sorpresa nel vedergliela recitare bene. Anche Silvana è stata molto fortunata nell'ottenere la parte di Silvana. Inizia a dare nell'occhio, da parte loro, il ricorrere alla stessa caratterizzazione.

Sypario è stata molto brava, ma non si può dire che abbia ribaltato il piccolo ruolo della glitter ball, dal momento che era proprio il copione a interpretarlo come più centrale di quello dei personaggi a cui il Rusical è dedicato. 

E veniamo giustappunto alle nostre attrici non protagoniste.

Melissa non ha fatto furore, anzi, ha mostrato nuovamente le sue lacune nella recitazione e nell'espressività del volto. Sappiamo che ha energia da vendere, ma la sua Paola non ne aveva. Canto e ballo non pervenuti. 

Vezirja, divertentissima per tutta la puntata, è stata anche una perfetta Chiara Iezzi. Surreale che sia stata lei a rimetterci le penne. Oltre alla somiglianza e alla bellezza del viso, ha magnificamente incarnato lo spirito del suo personaggio. Non aveva nessuna voglia di cantare, né di ballare, né di partecipare a questo musical. Altro che sashay away, io l'avrei proprio fatta vincere. 

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