Drag Race Italia è tornato con 13 nuove Queen, il che vuol dire più prove, più drama e più outfit da commentare.
Da dove cominciare, allora, se non dal principio?
Ecco il mio personalissimo ranking degli Entrance Look della terza stagione.
Si tratta di commenti ironici e goliardici, mai fatti con cattiveria o antipatia, ma sempre nel rispetto dell'umanità e della professionalità delle persone chiamate in causa.
13° POSTO - VEZIRJA
Amore e solo amore per la prima ed inimitabile Queen from Albania. Per lei
un ingresso all'insegna della simpatia e degli omaggi, come quello evidente alla stoica cotonatura di Maria Monsé. I larghi pantaloni neri sono invece a dir poco inspiegabili e rendono l'insieme pigro e slegato, più casuale che casual. Avrei preferito una silhouette total red per dare più efficacia al ruveal dello stemma albanese. In fondo, però, è proprio questa attitudine da messy Queen a rendere Vezirja così adorabile.
12° POSTO - ADRIANA PICASSO
Le fiere falcate di Adriana Picasso si fermano appena al dodicesimo posto. Il colore rosso e i copricapi in stile Statua della Libertà in visita al carnevale di Rio sono già la sua iconic signature, ma la riconoscibilità non basta a rendere memorabile
una roposta davvero troppo semplice. Ciò che salva in parte la situazione è il vestaglione vermiglio che regala volume grazie allo strascico e alle ampie maniche. Per il resto, avrei apprezzato qualcosa di più elaborato e particolare.
11° POSTO - LIGHTNING AURORA
Aurora si presenta leggiadra nel suo
look da giovane principessa, richiamando
la protagonista – sua omonima – del classico Disney
La Bella Addormentata Nel Bosco. Nel film le maldestre fatine impasticciano i colori del vestito a colpi di bacchette magiche, ma qui a litigare con l'armocromia è la nostra regina sarda herself. La deliziosa
tonalità pesca non risalta nel contrasto con lo scuro corpetto e con le scarpe
nere. Avrei spinto sulle atmosfere fairytale con colori più gentili e
dettagli più accurati per rendere il tutto più abito e meno costume.
10° POSTO MORGANA COSMICA
Sebbene la cosmica Morgana non abbia optato per un look "sbagliato", ho trovato
la sua scelta prevedibile e poco sbalorditiva. Troppe cose concorrono nel tentativo di personalizzare il fin troppo ricorrente paradigma body + stivaloni, senza riuscire però ad elevarlo e tanto meno a ripensarlo. Colta la reference da regina dell'high school ma, più che scolaretta, mi è sembrata scolastica.
9° POSTO - LA SHEEVA
Ho trovato un po’ insipido
l'ingresso in Werk Room di La Sheeva. Persino
l’entrance quote è fin troppo contorto e poteva essere elaborato in modo da
suonare più icastico ed immediato. L'outfit è una variante rock di qualcosa che generalmente non mi entusiasma, ma il taglio dell'abito è interessante. Poco altro da aggiungere, se non una nota di merito per l'acconciatura. La Sheeva ha sicuramente il carisma per osare di più.
8° POSTO - LA PRADAAmmetto di avere un debole per La Prada e di adorare i suoi confessionali.
Il suo Entrance Look mi ha dato da pensare e i miei neuroni sono caduti a terra
sparpagliandosi a caso come i coriandoli che ha lanciato. L’idea che mi sono
fatto è quella di una Queen che, più che incarnare l’essenza dell’eleganza che
riecheggia dal suo nome, si ritrova quasi a rincorrerla senza acciuffarla del
tutto. Il nomen omen viene rispettato più in chiave comedy che in chiave
glamour e potrebbe essere proprio questa la cifra vincente che va oltre
l’abito, di cui a conti fatti mi è rimasto poco.
7° POSTO - LINA GALORE
La presenza di Lina in Werk Room è stata essenziale per godere al meglio di un momento clou come quello degli ingressi e delle presentazioni. Anche in fatto di look l'entrance è andata discretamente con
un outfit molto armonico. Bello il taglio e belli i colori, coerenti con l'acconciatura e con l'ottimo make-up, uno dei migliori e dei più riconoscibili. Perché solo settima, allora? Beh, ma per le ciabattine con i due canarini spennati. Quelle veramente poco in Galore.
6° POSTO - AMY KRANIA
Finora ho praticamente stroncato tutti i body, ma devo ammettere che quello indossato da Nostra Signora delle aspirine si è fatto notare per grazia e per senso del glamour. Il pezzo scelto è elegante e pulito, lineare ma non banale. Belli i colori e gli accessori, che danno all'insieme un'aura di preziosità. Amy sembra la protagonista di un musical jazz e il suo portamento mi ha dato alla testa, per una volta nel senso buono.
5° POSTO - SISSY LEA
La Queen più glocal di questa stagione fa il suo ingresso con
un look molto interessante. Sì, il vestito viaggia un po' sui binari del caotico, ma si ferma in un punto in cui tutto in qualche modo funziona. Bella questa primavera che dal viso sconfina sull'abito, realizzata con le stesse decorazioni che trovavi sulle torte negli anni '90 e che non sapevi mai se fossero commestibili o meno fin quando non ti ritrovavi a sputare plastica e panna. E a proposito di panna, non posso fare a meno di immaginare questo abito in total white, sarebbe stato tutto più luminoso e inebriante.
4° POSTO - SILVANA DELLA MAGLIANA
Silvana arriva in Werk Room ed è subito il remake de La Presidente con
Valeria Marini, che tra l’altro ha avuto anche un grande successo, Alfonso.
L'abito ha il pregio di risultare allo stesso tempo divertente e chic, senza dover ricorrere a particolari effetti speciali. Un look di bella fattezza con cui Silvana si presenta elegante e radiosa, ma anche perfetta per la gag. A tal proposito, la nostra sindaca sgancia anche quello che, a mio avviso, è il miglior entrance quote della stagione, costruito con intelligenza e potenziale cult.
3° POSTO - MELISSA BIANCHINI
All'entrata di Melissa sono riuscito a dire soltanto "wow". C'è tanto da guardare, ma ogni cosa è al suo posto, proporzionata e per nulla superflua. Il grande fiocco ed il cappello sono i pezzi forti di un outfit ricco e magnificamente realizzato. I colori sono meravigliosi e significativi, ripresi in modo affascinante anche nelle tonnellate di gioiellame applicate. La figura di insieme è magnetica e solare e sono certo che questo look avrebbe fatto la sua figura anche nelle più patinate versioni internazionali. 2° POSTO - LEILA YARN
In molti ricorderanno che, in Sailor Moon e Il Cristallo del Cuore, il famigerato dottor Tomoe era solito impiantare delle uova in oggetti quotidiani e che questi prendevano vita trasformandosi in strampalate demoni con le fattezze degli oggetti stessi. Ecco, Leila Yarn è chiaramente l'irresistibile demone che avrebbe preso vita da una cesta di colorati gomitoli di lana, pronta a strapparci il cuore con il suo patchwork e i suoi ferri della nonna impiantati nei palmi delle mani.
Il suo look è unico, personale, out of the
box. Non soltanto originale, ma anche incantevolmente interpretato ed
indossato.
1° POSTO - SYPARIO
Al primo posto del mio ranking non può che esserci
la proposta di Sypario, la Queen che porta il nome del più riconoscibile simbolo teatrale, ma anche di un frivolo rotocalco del Tg4. Proprio alla sua passione e al suo background valoriale è ispirato un Entrance Look che ricorda molto l'inconografia dei personaggi-oggetto de
La Bella e La Bestia, come il candelabro e l'orologio a pendolo. Avvolgersi in un lungo tendaggio poteva costituire un rischio ma, come Rossella O'Hara, Sypario ne è venuta fuori divinamente. Colore, drappeggio ed ornamenti danno vita ad un effetto maestoso che cattura lo sguardo e lascia tutte le altre nell'ombra del dietro le quinte.
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