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MASTERCHEF ITALIA 13 - REVIEW EPISODIO 20

La prova in esterna del ventesimo episodio di MasterChef 13 è ambientata in quello splendore che è la Mole Antonelliana di Torino, che ospita il Museo Nazionale del Cinema.  Ai nostri sei eroi rimasti il compito di preparare dei piatti che possano unire la magia del cibo e quella del grande schermo, che spesso vanno di pari passo. Basti pensare ai Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, al courtesan al cioccolato di Grand Budapest Hotel o i maccheroni di Alberto Sordi. Conosciamo già le squadre che si sfideranno in questo match.  Con il grembiule rosso abbiamo Sara ed Eleonora , la prima vincitrice dell'Invention e la seconda reclutata tramite vantaggio.  Con il grembiule giallo giocano con noi Michela e Niccolò , i peggiori dell'Invention graziati dalla non eliminazione. Con il grembiule blu restano Kassandra e Antonio , uniti di default. A giudicare questa prova specialissima saranno dei critici, tanto gastronomici quanto cinematografici. A capitanarli sono Al...

DRAG RACE ITALIA 3 - EXTRAVAGANZA TALENT SHOW: LA RECENSIONE



Ho un'amara confessione da fare: il Talent Show di Drag Race è la prova che mi entusiasma meno di tutte. 

Sì, lo so che è quella che più si avvicina agli spettacoli nei club e che è giusto rompere il ghiaccio con il proprio cavallo di battaglia, ma spesso si finisce per assistere ad una carrellata di canzoni in playback in cui le Queen si fanno sostanzialmente i complimenti da sole. 
 
L'Extravaganza Talent Show di Drag Race Italia 3, però, ci ha riservato una varietà tale da rendere tollerabili persino gli immancabili lipsync. Partiamo proprio da questi, così se li levamo dar groppone. 

Diverse Queen hanno optato per la soluzione Domenica In da Sanremo, come gli artisti che a Festival concluso passano dalla Venier a far finta di cantare il loro brano.

La First Legendary Albanian Drag Queen Vezirja ha scelto per noi una piccola bop, centrando l'obiettivo di coinvolgere e divertire. Le esibizioni di Morgana e Sissy, invece, le ho trovate poco memorabili e pressoché equivalenti, con un pizzico di teatralità in più da parte della prima.

Tra le ugole d'oro anche La Sheeva, che con la sua personalità ci ha ricordato quanto ognuno di noi sia speciale e meraviglioso, nonostante ci guardasse con gli occhi di chi ha tutte le intenzione di prenderci a borsettate sulle gengive. 

Ben riuscito il lipsync di Sypario, sviluppato all'interno di un numero più completo a metà tra musical e comicità. Meno a fuoco l'esibizione di Amy Krania, probabilmente anche un po' tagliata dal montaggio. 

Molto più energica la danza acrobatica di Melissa, una performance che effettivamente mi aspetterei in un valido spettacolo di Drag Queen. Concordo dunque con la sua vittoria? No. 

Visto l'andamento della puntata, avrei dato questa prima medaglia a Silvana della Magliana. Il suo monologo ha regalato un momento autentico e toccante. Nella sua semplicità, le sue parole hanno saputo raccontare un universo personale e comune allo stesso tempo. Un pezzo che vedrei bene come momento emozionale di uno show. 

Stessi intenti, ma riuscita più debole, da parte di Lightining Aurora. Un monologo dolce e motivazionale nei contenuti, ma restituito in una forma un po' didascalica a cui servirebbe quel pizzico di mestiere in più tale da conferirgli forza. 

Chi invece ci ha fatto pendere dalle sue labbra è stata Lina Galore, con i suoi versi freschi ed esilaranti che ben raccontano chi è e quale idea di arte Drag ha. Un peccato non vederla almeno nel terzetto delle migliori. 
 
Bella giocata anche da parte di Leila Yarn, da cui non mi aspettavo un numero comico. Lei è tra le Queen che nella première hanno saputo comunicare meglio il proprio mondo, in più non ha temuto di rischiare mettendoci del suo. Sicuramente guarderemo le nostre nonne con un certo sospetto, ora che sappiamo che i ferri non sono soltanto centrini e maglioni. 

Se è vero che l'originalità paga, è altrettanto vero che non tutti quelli che rischiano con qualcosa di diverso finiscono per essere capiti. 

La Prada, ad esempio, ha deciso di volteggiare sulle zeppe senza motivo alcuno, come una novella Julie Andrews in Tutti insieme appassionatamente. Il risultato è stato divertente, ma più simile a Gracie Lou Freebush che a Miss Stati Uniti suonava i bicchieri vestita da altoatesina.  

Adriana, dal canto suo, ha scambiato Drag Race Italia per Tú Si Que Vales, con la differenza che quando ha girato la tela non è apparsa la faccia di Rudy Zerbi. A fine puntata, la nostra regina ha tenuto a precisare di non essere certo morta, consapevole che anche un trapasso inscenato dell'artista sarebbe stato inutile ad aumentare il valore del dipinto. "Avete fatto voi questo orrore, maestro?" chiesero a Picasso. In questo caso la risposta è sì. 

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